A mansion on lake como in italy

Memories

Era una casa di pescatori. Affacciata a una piccola spiaggia di ghiaia: Rivabella. Bella perché i pescatori la tenevano come uno specchio: la ghiaia pettinata, niente rifiuti, niente erbacce, le reti appese ai pali ad asciugare come merletti trasparenti. Nell’orto crescevano i gelsi: fornivano le foglie ai filugelli- i cavalee della seta. E un grande alloro: le foglie davano profumo ai missoltini pressati nelle latte.

Dalle finestre sentivi le onde che venivano a spegnersi contro la riva, le chiacchiere delle lavandaie, le risate dei ragazzini che imparavano a nuotare tenuti a galla da due zucche; vedevi i temporali arrivare dalla Val d’Intelvi, scoprivi il ritorno del sereno, la carezza del sole e dell’ombra sui monti di Argegno e Colonno.

L’impianto della casa non è cambiato: adesso è una casa di famiglia dove è piacevole immaginare di passare tranquille vacanze in ozio con gli amici. Nel fresco accogliente delle stanze puoi conversare, riposare, dormire con la musica discreta delle onde. Se esci in giardino, ecco ancora il gelso e l’alloro che danno ombra al prato. Ecco il profumo del lago e quello dei gelsomini. A sera, quando si accendono le luci, puoi credere di essere entrato in un quadro di Magritte.


It was a fishermen’s house. It overlooked a small gravel beach called Rivabella (beautiful beach). It was beautiful because the fishermen kept it like a mirror: smooth gravel, no rubbish, no weeds and fishing nets hanging on poles to dry out, like transparent lace. In the garden the Mulberry Trees grew,  supplied leaves for the silkworms. And an oversized  Laurel, the leaves of wich scented the canned missoltini fish.

From the windows you could hear the waves breaking on the shore, the chatter of the washerwomen and the laughter of the kids being  kept afloat by two dried up pumpkins, learning how to swim.You could see the storm coming from Val d’Intelvi, before clearing up, the stroke of the sun and the shadow over the Argegno and Colonno mountains.

The planimetry of the house hasn’t changed, it is now a family house where it’s nice to imagine spending the holidays with friends. In the inviting cool of the rooms you can chat, rest and  sleep to the discrete music of the waves. If you go out in the garden, you will once more find the Mulberry Tree and the Laurel giving shade to the lawn. Here is the scent of the lake and that of Jasmines. In the evening, when the lights are on, you might feel like you had entered a painting by Magritte.